(ANSAmed) - BRUXELLES, 12 LUG - Grazie alle modifiche
apportate al testo proposto dalla Commissione europea sui
ricollocamenti e reinsediamenti dei richiedenti asilo da Italia
e Grecia è stato "tutelato l'interesse" nazionale. Lo sostiene
l'eurodeputato Salvo Pogliese (Fi), relatore ombra per il Ppe
del parere approvato a larga maggioranza dalla commissione
Libertà civili (39 sì, 9 no e 3 astensioni).
"Il testo proposto dalla Commissione europea non teneva in
debita considerazione il fatto che, mentre la Grecia ha
beneficiato di un'oggettiva diminuzione degli sbarchi, grazie
all'accordo Ue-Turchia, la situazione per l'Italia rimane
invariata e, anzi, rischia di peggiorare" spiega Pogliese,
riferendosi alla richiesta di consentire agli Stati che
accettano i reinsediamenti dalla Turchia di detrarli dai
ricollocamenti che andrebbero effettuati da Italia e Grecia.
"Ho cercato di tutelare il nostro interesse nazionale,
facendo approvare, insieme ad Alessandra Mussolini, alcuni
emendamenti che hanno radicalmente cambiato la proposta
iniziale. La Commissione LIBE - aggiunge - si è espressa
chiaramente contro la possibilità per gli Stati membri di
detrarre il numero di siriani reinsediati dalla Turchia, dal
numero di persone che i diversi Stati membri si sono impegnati a
ospitare in virtù degli accordi di ricollocamento, dall'Italia e
dalla Grecia", come proposto dall'esecutivo Ue. "Inoltre -
conclude Pogliese - abbiamo fatto sì che i ricollocamenti
dall'Italia e dalla Grecia possano riguardare oltre ai siriani,
anche i cittadini eritrei, iracheni e afghani al fine di rendere
più efficiente il sistema di ricollocamento, che ad oggi non
funziona adeguatamente". Il parere non vincolante sarà votato a
settembre dalla plenaria di Strasburgo.
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