"Rimaniamo sconcertati di fronte a questa iniziativa del governo britannico. Sollevare degli esperti dai propri ruoli per il solo motivo di non essere cittadini del Regno Unito suona come una provocazione", ha rilevato l'europarlamentare. "Di certo non è questo l'atteggiamento migliore per arrivare a un divorzio consensuale con l'Unione Europea. Al contrario, sembra che si voglia andare incontro a uno di quei divorzi che finiscono a piatti rotti!" "E' evidente che se l'atteggiamento inglese rimarrà questo, la Commissione Europea dovrà prendere provvedimenti adeguati, iniziando col sollevare tutti quei funzionari cittadini britannici che hanno a che fare più o meno direttamente col processo della Brexit. Questo atteggiamento - conclude - non aiuta neanche ad avere un clima sereno all'interno del Parlamento europeo. Con quale autorevolezza i colleghi inglesi potranno continuare a ricoprire incarichi di responsabilità dopo queste prese di posizione del loro governo nazionale?".
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