"Dopo il terzo turno di voto e
se non dovessi arrivare al quarto, faremo una valutazione" su un
eventuale voto del gruppo Gue della Sinistra unitaria al
candidato S&D Gianni Pittella. Eleonora Forenza, candidata Gue
alla Presidenza dell'eurocamera, ha annunciato oggi l'intenzione
di non abbandonare la corsa fino a che non si arriverà al
barrage tra i due più votati, solo allora, alla fine della terza
votazione, il suo gruppo deciderà su chi far convergere i propri
suffragi. "Non ci sono condizioni per votare Pittella", ha
precisato Forenza, "ci sarà una discussione a livello di gruppo,
che è confederale e quindi non è detto che tutte le delegazioni
voteranno nella stessa maniera".
"Voglio solo rimarcare - ha però chiarito l'esponente
dell'Altra Europa per Tsipras - che il comportamento dei
socialisti in questi due anni e mezzo è stato chiaramente quello
di non scegliere il Gue come alleato ma di scegliere il PPE".
Forenza lamenta anche che "su una cosa molto concreta" come il
Ceta, il trattato di libero scambia Ue-Canada che verrà votato a
febbraio, "non c'è stato un impegno" del gruppo S&D e "quindi
non c'è stato un segno di discontinuità".
Su questo aspetto punta invece Forenza per ribadire la bontà
della sua candidatura: "sarebbe una vera discontinuità avere una
candidata femminista, che viene dai movimenti, che non fa parte
dell'establishment, su questo penso veramente di essere
realmente alternativa e una garanzia di discontinuità con la
grande coalizione".
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