Il gruppo ha messo sul tavolo diverse proposte per innovare e potenziare in particolare le risorse dirette della Ue, al momento limitate ai diritti doganali, mantenendo comunque l'apporto degli Stati membri tramite una percentuale del Pil, che potrà essere equilibrata. Tra le ipotesi, un sistema di tassazione comune sui combustibili fossili e sulle emissioni di CO2, sfruttando anche il sistema ETS, ed una tassa europea sulle società.
Nel ventaglio di proposte figura anche la famosa Tobin Tax sulle transazioni finanziarie o, in alternativa, un'imposta sull'attività bancaria e finanziaria, e una riforma del sistema dell'IVA. "Crediamo - ha affermato Monti presentando la relazione del suo gruppo - che il nostro lavoro darà ispirazioni e idee concrete alle 3 istituzioni ed agli Stati membri, è necessario organizzare la Ue e il suo bilancio perché sia credibile e realizzare ciò che gli stati membri, le società e i cittadini si aspettano dalla Ue".
Dopo il Parlamento, Monti presenterà il rapporto martedì alla Commissione Ue e il 27 gennaio all'Ecofin. Spetterà poi a Consiglio e Parlamento valutare se e come riformare il sistema di finanziamento della Ue.
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