A votare contro l'avvio al
negoziato per la riforma del sistema di Dublino sono stati in
larga parte gli eurodeputati dei Paesi Visegrad (Polonia,
Ungheria, Slovacchia e Repubblica Ceca) di vari schieramenti, a
destra ma anche qualcuno a sinistra, i britannici conservatori
dell'Ecr e l'Ukip. Gli eurodeputati italiani, come preannunciato
alla vigilia dalle varie delegazioni, si sono divisi sul voto.
Favorevoli i parlamentari del Ppe (Forza Italia, Ap), i
socialisti (Pd, Mdp, Possibile), quelli della Sinistra unitaria
(Tsipras). Contrari quelli della delegazione M5s, che hanno
votato no. Astenuti i parlamentari della Lega Nord.
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