Sono oltre 90 le parti civili
ammesse all'udienza preliminare per il crac di CoopCa. Il gup
del tribunale di Udine Daniele Faleschini Barnaba ha accolto
oggi quasi tutte le istanze di costituzione che erano state
presentate alle scorse udienze da soci prestatori e azionisti
nonché dalla Banca d'Italia, da alcune associazioni di
consumatori e dal liquidatore di CoopCa.
Il giudice ha escluso solo la costituzione del Comitato
spontaneo di difesa dei soci prestatori, privo di autonomia
giuridica, e del Movimento Difesa del Cittadino (Mdc) di Roma.
Nell'udienza il giudice ha respinto invece la richiesta - che
avanzata da alcuni legali delle parti civili - di chiamare in
causa quali responsabili civili la Regione, la Lega Cooperative
Fvg, Confcooperative Fvg, l'Associazione regionale Agci e Uecoop
Fvg. Ha anche rigettato l'istanza di ammissione al rito
abbreviato, condizionato all'esame di un consulente tecnico, che
era stata presentata dalla difesa di uno dei 16 imputati.
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