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Casa Bianca, niente quarantena per giocatori stranieri

Per membri PGA e LPGA solo tamponi e screening. Westwood dice no

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 26 LUG - La Casa Bianca alleggerisce le restrizioni di viaggio per giocatori e caddie che entrano negli Stati Uniti per partecipare al PGA Tour e al LPGA Tour di golf.
    Niente più quarantena di 14 giorni, con i protagonisti e le protagoniste del green che dovranno sottoporsi solamente a test e tamponi anti Covid "attraverso i rigorosi controlli dei rispettivi circuiti".
    L'assist, sponda uomini, arriva alla vigilia del WGC-FedEx St.
    Jude Invitational, torneo del mini circuito mondiale in programma a Memphis dal 30 luglio al 2 agosto e a ridosso del PGA Championship, primo Major 2020 (dal 6 al 9 agosto a San Francisco).
    Mossa strategica anche per quel che riguarda le regine del LPGA Tour, che ripartirà - dopo il lungo lockdown - dal 31 luglio al 2 agosto con il Drive On Championship di Toledo (Ohio).
    Addetti ai lavori avvisati via mail dagli organizzatori dei due tour. Ma per i giocatori resta il problema quarantena una volta rientrati nei propri paesi d'origine.
    Nonostante le decisioni della Casa Bianca, le polemiche non mancano. Lee Westwood, ex numero 1 al mondo e tra i primi a disertare i tornei del PGA Tour post ripartenza, non sarà in campo in California per il PGA Championship. "Non mi sento ancora a mio agio - le dichiarazioni del britannico - e sono preoccupato che l'America non prenda sul serio l'emergenza sanitaria". (ANSA).
   

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