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Charlotte Cattaneo, l' 'English Girl' d'Italia

A 13 anni ha vinto il prestigioso torneo giovanile britannico e stupisce tutti

Redazione ANSA ROMA

Sta scalando le vette del golf italiano e internazionale a livello giovanile. Vuole arrivare a "vincere tutto". La sua voce sprizza energia e felicità, la battuta sempre pronta. Charlotte Cattaneo è tra i talenti più brillanti del golf azzurro. Appena tredicenne, sta riscuotendo successi su successi: nel suo palmarès vanta già una vittoria ai campionati nazionali Baby (nel 2016 a Chieti) e un doppio exploit nel Trofeo Castelconturbia (2016) e in quello Borgogno (2017). Ma soprattutto il trionfo nell'English Girls Under 14 Open Amateur Championship ottenuto, grazie a quattro "birdie", lo scorso agosto al Blackmoor Golf Club (par 72) di Withehill, in Inghilterra. Tesserata per il Golf Club Milano, ha iniziato a giocare a soli 8 anni e non ha alcuna intenzione di smettere.
    Vuole arrivare il più in alto possibile ma per farlo deve continuare ad andare bene a scuola. "Altrimenti - rivela Charlotte - mamma non mi manda a giocare. Che pizza...". E' nata il 28 gennaio del 2004, la Cattaneo. Segno Acquario, il più anticonformista fra quelli dello zodiaco, figlia unica, vive a Monza e si allena quattro volte alla settimana. Frequenta il primo liceo scientifico, apprezza sicuramente di più la matematica rispetto all'italiano, ed è cresciuta col mito di Jason Day (30 anni), brillante golfista australiano entrato per la prima volta nella top ten mondiale nel giugno 2011. Ora Charlotte parla dei suoi progetti presenti e futuri.
    Giovanissima e già così vincente. Charlotte, dove ti prefiggi di arrivare?

"Il più in alto possibile!"

   Com'è nata la passione per il golf?

"Grazie ad alcune mie amiche, sono loro ad avermi avvicinato a questo bellissimo sport" Cosa ti piace di più di questo universo tutto da scoprire? "Il fatto che rappresenta un gioco di pura strategia. Bisogna pensare a ogni colpo e per farlo occorre avere molta concentrazione"

   I tuoi primi passi da giocatrice?

"Ho iniziato al Golf Club Margara, ad Alessandria, e dopo 3 anni sono passata al Golf Club Milano. Ma non dimentico da dove sono partita".

    E i sacrifici più grandi?

"Quelli dei miei genitori, che mi aiutano tantissimo in ogni mia scelta. Nonostante qualche rimprovero, la mamma è sempre la mamma… Con me è sempre stata chiara: per giocare a golf devo andare bene a scuola. Ma a lei devo praticamente tutto".

    E come riesci a far collimare i tuoi impegni scolastici con quelli sportivi?

"E' davvero difficile ma basta organizzarsi. Mi alleno 4 volte alla settimana, molto durante il week-end. Per me giocare a golf è qualcosa di davvero unico".
    La tua vittoria più bella?

"Senza dubbio quella ottenuta all'English Girls, è stata un'emozione grandissima".
    Il tuo mito è Jason Day. Tra i fuoriclasse italiani, invece, a chi ti ispiri?

"Mi piacciono tantissimo Matteo Manassero e Renato Paratore. Ma anche i fratelli Molinari".

   E tra le donne?

"Charley Hull e l'americana Michelle Wie. Sono bravissime!"

   I tuoi maestri?

"Giorgio Bordoni (che è venuto a mancare nel 2013, ndr) e Roberto Zappa, il mio attuale allenatore. Con lui mi trovo davvero benissimo".

   Tante tue colleghe hanno preferito accettare le proposte di andare a giocare in Usa. Intendi emularle o preferisci dimostrare di poter diventare grande anche rimanendo in Italia?

"Gli Stati Uniti credono moltissimo nello sport e offrono opportunità spesso irrinunciabili. Mi piacerebbe studiare e giocare lì, così come vorrei dimostrare il mio valore qui. Ma è ancora presto per pensarci. Noi golfisti italiani siamo fortunati, la Federazione crede molto nei suoi atleti e per loro svolge un ruolo fondamentale".

   Immagina di sognare: i tuoi desideri più grandi? 

   "Nell'immediato tornare in Inghilterra per difendere il titolo all'English Girls e ripetere una gara internazionale che ho disputato quest'anno in Francia, ad Evian, ma non è andata molto bene. Per il futuro quello di partecipare alla Solheim Cup, la Ryder Cup al femminile, rappresentando l'Italia e l'Europa. Sarebbe un sogno oltre che un grande onore".

   

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