Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Osservatorio Pmi 2017, visti benefici su produzione

Osservatorio di Global Strategy, visti benefici su produzione

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 22 GIU - Industria 4.0 è percepita dagli imprenditori delle aziende di piccole e medie dimensioni come "una grossa opportunità che può aumentare il vantaggio competitivo in Italia, ma soprattutto all'estero, e non avrà un impatto negativo sull'occupazione". È quanto emerge dall'Osservatorio pmi 2017 di Global Strategy, presentato in Borsa Italiana, che ha individuato 522 pmi "eccellenti" in Italia nel 2016. I principali benefici di Industria 4.0 ricadranno principalmente sulla produzione più che sulla revisione dei modelli di business. In particolare riguarderanno l'aumento della produttività (64% intervistati), la riduzione dei costi di produzione (43%), il miglioramento della qualità del prodotto (36%). Solo il 28% degli imprenditori vede effetti sull'ottimizzazione del modello di business, il 25% nella customizzazione e il 23% nella riduzione del time to market. Sul fronte delle risorse umane, per il 17% degli intervistati si ridurrà il numero di occupati a livello macroeconomico e solo per il 2% nelle loro aziende eccellenti. Più che altro gli imprenditori prevedono impatti sui processi organizzativi interni che dovranno essere gestiti con risorse sempre più complete e con maggiori responsabilità.(ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA