di Paolo Verdura
MILANO - Elite, il progetto per le Pmi di Borsa Italiana sbarca negli Usa, con un accordo in Ohio. A darne l'annuncio Luca Peyrano, amministratore delegato di Elite, circuito di quasi mille piccole e medie imprese in 32 Paesi del mondo, che dopo due anni di vita ha riunito per la prima volta i vari amministratori delegati, con 500 adesioni da Casablanca a Budapest e le 180 aziende italiane partecipanti quasi al completo. Il consesso ideale per siglare l'accordo con l'amministratore delegato di JobsOhio, l'agenzia dello Stato per lo sviluppo, Valentina Isakina, come "primo passo" , ha spiegato Peyrano, per intercettare altri Stati dell'Unione.Tra tutti l'Ohio è il più simile per struttura economica all'Italia, con diverse Pmi attive nei più svariati settori. Un Paese che da solo vale come l'intera Svizzera in quanto a Pil, è il 7/o Stato Usa e il 21/o su scala mondiale, preso come Stato a parte.
In due anni il progetto per le Pmi del gruppo London Stock exchange è cresciuto ed è sbarcato a Casablanca, in Ungheria ed in Libano, fino arrivare in India (nel 2019) e oggi negli Usa dove l'obiettivo è di aggregare "20 aziende entro l'anno". L'idea base, secondo Peyrano, è che le piccole e medie imprese, "ambiziose, in rapida crescita e dinamiche, sono la chiave per il futuro dello sviluppo globale, perché contribuiscono a creare opportunità di lavoro e crescita". Le oltre 900 aziende che compongono questa rete totalizzato 66 miliardi di euro di ricavi aggregati e 400mila addetti nel mondo. Elite è nato per "supportarle", ha spiegato Peyrano, "offrendo agli imprenditori opportunità sia di business sia di accesso a un capitale più semplice rispetto al passato".
Alle piccole e medie imprese Elite si pone come un "ecosistema digitale", usando le parole del Nobel dell'economia nel 2001 Michael Spence, che ha sottolineato il loro ruolo nella crescita economica mondiale. Il modello "vale per tutti", ha osservato l'amministratore delegato della Borsa di Casablanca Karin Hajji, "ha funzionato a Milano e a Londra e noi lo abbiamo proposto anche in Marocco".
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Elite