Si aggrava la posizione del capitano
del Noe carabinieri Gian Paolo Scafarto, interrogato oggi in
procura a Roma su Consip. Le nuove ipotesi di accusa sono falso
e rivelazione del segreto e si aggiungono alla prima, sempre di
falso, per l'attribuzione all'imprenditore napoletano Alfredo
Romeo di una frase pronunciata da Italo Bocchino e riferita a
Tiziano Renzi. Le nuove contestazioni vertono per quanto
riguarda il falso su un riferimento al generale Fabrizio
Farragina, ex Aisi (servizio segreto interno), sulla presunta
presenza di 007 durante le indagini di Scafarto su Consip; la
rivelazione di segreto si riferisce invece a presunte 'soffiate'
sull'andamento delle indagini - ad agosto 2016 e marzo 2017 - ad
ex colleghi del Noe passati poi all'Aisi. Sabato è stato sentito
l'ex presidente Consip Luigi Ferrara, ora indagato per false
dichiarazioni al pm per aver ridimensionato il ruolo del
comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette nella
presunta violazione del segreto dell'indagine.
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