ROMA - Dipinti, disegni, gouache, acquerelli, bozzetti, abiti
di scena, le opere supreme di Pablo Picasso, provenienti dai
musei di tutto il mondo, celebrano dal 22 settembre al 22
gennaio alle Scuderie del Quirinale i cento anni dal viaggio in
Italia compiuto dall'artista spagnolo nel 1917, al seguito
dell'amico Jean Cocteau, per la realizzazione del balletto
'Parade' (il cui gigantesco sipario dipinto è esposto, per la
prima volta a Roma, a Palazzo Barberini). Un evento che,
mettendo il genio spagnolo in stretto contatto con le molteplici
suggestioni della classicità, ne sconvolse sia la vita privata
sia la produzione artistica, fino alla messa a punto di un nuovo
idioma espressivo, in una sintesi stilistica rivoluzionaria.
Intitolata 'Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925', la
mostra, ha spiegato il presidente di Ales Mario De Simoni, "ha
richiesto tre anni di intenso lavoro, svolto in comune con i
curatori Olivier Berggruen e Anunciata von Liechtenstein".
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