"Il ricorso della procura è stato un fulmine a ciel sereno. Per questo abbiamo chiesto in primo luogo che venisse dichiarato inammissibile l'appello del pubblico ministero perché secondo noi il provvedimento del presidente del Tribunale non era impugnabile. In secondo luogo abbiamo chiesto il rigetto ritenendo che non sia ammissibile sequestrare somme che entreranno nel patrimonio del partito dopo l'esecuzione del sequestro, evidenziando come questo non sia previsto dalla legge e come, se venisse interpretata in questo modo la norma, impedirebbe di fatto a un partito politico per un tempo indeterminato di svolgere le sue funzioni costituzionali".
Lo hanno detto i legali della Lega Nord Giovanni Ponti e Roberto Zingari, al termine dell'udienza davanti al Riesame contro la decisione del tribunale di fermare il sequestro dei soldi a due milioni di euro al Carroccio ovvero a quanto trovato al momento dell'esecuzione del provvedimento. I giudici del Riesame si sono riservati ogni decisione.
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