"Chi ha seguito la mia attività
politica e amministrativa lo sa: spesso ho infranto veti,
calpestato interessi speciali ed è vero, ho fatto arrabbiare
qualcuno ma ho provato sempre a perseguire l'interesse generale.
Ma oggi più che mai comprendo quanto mi veniva spesso detto: per
mantenere determinati ruoli, bisogna dimostrarsi flessibili".
Elisa Serafini, ormai ex assessore alla Cultura del Comune di
Genova, questa mattina ha affidato a un messaggio via Facebook
il perché delle dimissioni presentate ieri. Serafini non entra
nel merito delle questioni che sono state ipotizzate per il suo
addio - secondo fonti vicine all'amministrazione scontri con la
Lega, difesa dei diritti civili, screzi con sindaco e altri
esponenti di giunta - ma parla di valori come 'coerenza',
'coscienza' e 'verità'. Serafini ringrazia il sindaco Bucci per
la fiducia "fino a quest'ultimo giorno - precisa - ma voglio
chiedere scusa se, qualche volta, con le mie decisioni e
posizioni 'autonome' posso aver creato dei problemi".
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