Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Su Blog Grillo spunta progetto 'anti-Piano' per un nuovo ponte

Su Blog Grillo spunta progetto 'anti-Piano' per un nuovo ponte

Dell'architetto Stefano Giavazzi che attacca l'ingegneria auto-celebrativa'. Il blog lo definisce 'geniale'

GENOVA, 16 settembre 2018, 22:40

Redazione ANSA

ANSACheck

Il progetto di Stefano Giavazzi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il progetto di Stefano Giavazzi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il progetto di Stefano Giavazzi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Non il semplice rifacimento del Ponte Morandi, ma un "sistema di riqualificazione dell'area, di messa in sicurezza immediata senza demolire, con estrema flessibilità strutturale e dispositiva, oggi e nel futuro, mediante una 'macchina dell'abitare' che produce energia". E' questa la filosofia di un progetto dell'architetto Stefano Giavazzi, pubblicato sul blog di Beppe Grillo che sembra profilarsi come il progetto anti-Piano.

L'idea è di realizzare la struttura attraverso un modulo reticolare prefabbricato in acciaio, un cubo pre-assemblato che ingabbi la struttura esistente che non dovrebbe essere demolita, spiega il progettista in un video.

Un'ipotesi definita nel blog "a dir poco geniale". I pregi della proposta, secondo Giavazzi, riguardano 10 mila metri quadri di pannelli solari, 16 mega watt di potenza che produce energia per 6.000 famiglie, 65 mila metri quadrati di superficie a disposizione per piano da destinare ad attività commerciali, tempo libero e sviluppo tecnologico, una sede stradale a sei corsie, una nuova via pedonale panoramica e piste ciclabili e un "nuovo pezzo di città orizzontale".

"La nuova infrastruttura - spiega l'architetto nel video - non si sostituisce banalmente alla precedente, ma rilancia definendosi come un servizio integrato per essere abitato, vissuto, percorso per produrre energia e definire un ruolo senza gli spazi indefiniti tipici dei sottoponti. Le strade concepite per il mero trasporto sono ormai cosa vecchia è ora che si inizia a pensare con sistemi integrati per le nostre aree urbane, chi meglio del caso di Genova, ne hanno estremo bisogno. Basta questi serpenti autoreferenziali destinati alla velocità, ora occorre progettare con lo sguardo rivolto al futuro. Basta formalismi: basta chiglie, vele, pennacchi, ingegneria auto-celebrativa servono luoghi dell'abitare, del fare, della memoria, reali, da vivere e che producano energia senza occupare nuovo suolo ma utilizzano quanto già fatto".

Secondo Giavazzi si tratta di creare "un nuovo pezzo di città orizzontale, il tutto senza demolire nulla e si potrebbe iniziare subito a farlo" realizzando "addirittura una stazione passante" e a suo dire "basta la voglia e il coraggio" perché il progetto diventi realtà.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza