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Ospedali Ponente in gestione ai privati

la sanità che cambia

Ospedali Ponente in gestione ai privati

Bordighera a Maria Cecilia Hospital, Albenga e Cairo al Galeazzi

GENOVA, 21 febbraio 2019, 14:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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È definitivo l'affidamento in concessione ai privati della gestione dei tre ospedali del ponente ligure. L'ospedale Saint Charles di Bordighera sarà gestito da gruppo Maria Cecilia Hospital (Ravenna) e Iclas (Rapallo), del gruppo Villa Maria (Ravenna). La gestione degli ospedali di San Giuseppe di Cairo e Santa Maria Misericordia di Albenga è affidata all'Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi (Gruppo San Donato). Dopo l'affidamento provvisorio a dicembre in seduta pubblica dalla commissione giudicatrice del bando, la Stazione Unica Appaltante di Regione Liguria ha proceduto alle verifiche di legge sulla congruità e attendibilità delle offerte risultate vincitrici.

Le tre strutture resteranno pubbliche ma verranno gestite dal soggetto privato per 7 anni con la possibilità di proroga per ulteriori 5 anni e sotto un rigoroso controllo pubblico.

Nel rispetto di quanto previsto dal bando di gara, verrà garantita la tutela occupazionale del personale oggi impiegato negli ospedali.

"Sono finalmente messi in sicurezza tre ospedali importanti - aggiunge la vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria Sonia Viale - che, per come li avevo ereditati, erano destinati alla chiusura. Oltre all'apertura di nuovi reparti, i gestori privati riapriranno entro la fine dell'anno i tre pronto soccorso, chiusi dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra. È un'ottima notizia per la sanità ligure di recupero alla piena operatività di tre importanti ospedali, anche in termini di qualità e utilizzo delle risorse umane. Dimostriamo come giunta di centrodestra, senza demagogia ma con concretezza, di difendere il sistema sanitario pubblico, senza sprechi e puntando sulla qualità".
    "È una svolta storica per la Liguria", commenta il presidente della Regione Giovanni Toti. "Questo risultato segna una strada virtuosa per la pubblica amministrazione, da un lato di contenimento della spesa pagata con le tasse dei cittadini e, dall'altro, di ampliamento di un'offerta che negli ultimi dieci anni è stata costantemente ridotta".

   Per il Movimento 5 stelle in Consiglio regionale si tratta della sconfitta del sitema pubblico. "Un innegabile capolavoro per chi mira a impoverire il pubblico favorendo il privato. E' una svolta storica per le tasche dei privati e un controsenso dire che così si salva la sanità pubblica".

   Per il Pd in Consiglio regionale "È sconcertante che per il presidente Toti il modo migliore per difendere la sanità pubblica sia privatizzarla. Del resto se il metodo del centrodestra di difendere la sanità pubblica è aumentare le fughe, rendere le liste di attesa più lunghe, tagliare il personale, ridimensionare i servizi e dimenticarsi totalmente del sociosanitario... Faremo un accesso agli atti per avere chiarezza su cosa vi sia scritto nell'offerta. Anche perché restano ancora tutti i dubbi espressi nei mesi scorsi, a partire da quali siano le garanzie di sicurezza nel trasformare dei punti di primo intervento in pronto soccorso, senza aumentare i servizi".

Stupiti dai toni trionfalistici Federico Vesigna, segretario generale Cgil Liguria e Fulvia Veirana segretaria generale Fp Cgil Liguria. "Ci stupiscono i toni trionfalistici del presidente Giovanni Toti e dell'Assessore Sonia Viale visto che non è ancora chiaro con quali investimenti verranno aperti i Pronto Soccorso che abbiano tutti i requisiti per salvare davvero la vita alle persone e non solo l'etichetta. Ci piacerebbe anche capire quali saranno i nuovi reparti e a discapito di quali servizi pubblici ora esistenti potranno essere finanziati".
   

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