"Sono molto soddisfatta
dell'approvazione del Piano sociosanitario 2017-2019 che segna
una nuova epoca rispetto alla precedente amministrazione di
centrosinistra. In pochi mesi, con le tre leggi di riforma
approvate dall'Aula e oggi con il Piano sociosanitario, abbiamo
delineato la sanità del futuro". Così la vicepresidente della
Regione Liguria e assessore alla Sanità Sonia Viale al termine
della discussione in Consiglio regionale, che ha portato
all'approvazione del Piano sociosanitario 2017-2019. Un Piano
sanitario "che va verso l'efficientamento e l'azzeramento del
disavanzo, senza chiudere ospedali e, anzi, riaprendo numerosi
pronto soccorso, garantendo al contempo il passaggio dalla
visione 'ospedalocentrica' del vecchio piano ad una effettiva
integrazione ospedale-territorio, individuata come prioritaria.
È uno straordinario risultato che mette al centro la persona e
non la malattia. Ora si apre la sfida vera ovvero l'attuazione
di questo Piano", spiega Viale.
"Il Piano non è, come qualcuno ha affermato, uno strumento
organizzativo - ha aggiunto la vicepresidente Viale - ma,
secondo quanto previsto dalla legge, delinea le azioni da
promuovere rispetto alla fotografia di quello che sarà la
Liguria nei prossimi tre anni, le priorità per grandi sistemi e
non per livelli organizzativi, strumenti questi ultimi propri
delle aziende con i piani organizzativi aziendali. In altre
parole il Piano delinea la rete ospedaliera per i prossimi anni,
non quella territoriale relativa, ad esempio, alle Case della
salute". Circa le critiche sulla mancanza di personale, la
vicepresidente ha sottolineato che "durante la discussione i
consiglieri di opposizione hanno dimenticato il concorso per gli
infermieri bandito da questa amministrazione: giunto a
conclusione secondo i tempi previsti, entro la fine dell'anno
garantirà l'assunzione di un centinaio di infermieri e, a
seguire, scorrendo le graduatorie, di altri professionisti nei
primi mesi del 2018, superando così le criticità di un settore
molto importante nel sistema sociosanitario". La vicepresidente
Viale ha quindi ripercorso le tappe che hanno preceduto
l'approvazione del Piano sociosanitario, dalla presentazione del
Libro Bianco nel febbraio del 2016 all'approvazione delle tre
leggi di riforma: la prima sull'istituzione di una governance di
sistema che istituisce l'Agenzia ligure per la sanità (Alisa),
la seconda sull'integrazione ospedale-territorio, e la terza sul
sistema di accreditamento e autorizzazione "che ha sanato una
situazione ormai intollerabile in cui ogni Asl concedeva
accreditamenti e autorizzazioni in base a regole diverse sul
nostro territorio".
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