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Scajola, con Urbe nel Beigua si ferma la ricerca del titanio

Consiglio regionale

Scajola, con Urbe nel Beigua si ferma la ricerca del titanio

Intervento assessore in risposta a interrogazioni di Lega e Pd

GENOVA, 23 marzo 2021, 19:03

Redazione ANSA

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Per impedire la ricerca del titanio nel sottosuolo del gruppo montuoso del Beigua il Comune di Urbe può chiedere di entrare a far parte del parco e così si fermerebbe l'iter per i sondaggi. Lo ha detto l'assessore regionale alla Pianificazione territoriale, Marco Scajola, in Consiglio regionale, rispondendo ad alcune interrogazioni sul caso. "Il Comune di Urbe potrebbe essere interessato ad entrare nel Parco del Beigua, ci sono degli strumenti che aiutano i territori a tutelarsi anche da una ricerca estrattiva non invasiva", ha detto Scajola rispondendo ai consiglieri Sergio Rossetti (Pd-Articolo Uno) e Stefano Mai (Lega) sull'autorizzazione concessa alla Compagnia Europea per il Titanio dagli uffici regionali per effettuare una ricerca non invasiva in 200 ettari confinanti col Parco del Beigua, nel Comune di Urbe.
    "L'Unione Europea recentemente sta dando precise indicazioni ai Paesi di valutare in maniera importante sui propri territori la possibilità di estrarre materie prime perché l'emergenza covid e la difficoltà di accedere in Paesi instabili pone al centro l'esigenza di avere materie prime estratte nell'UE - dice Scajola sottolineando lo scenario in cui si muove la Regione - Un principio che non condivido quello di un'Europa che dà indicazioni un po' preoccupanti".
    Scajola rimarca che l'autorizzazione a una ricerca non invasiva del titanio vicino al Beigua è stata concessa da "un atto dirigenziale regionale fatto in totale autonomia dagli uffici competenti, perché non rispettare le leggi comporta il reato d'abuso d'ufficio".
    La posizione della Giunta Toti è "di contrarietà totale all'apertura di un'attività estrattiva nelle zone limitrofe al Parco del Beigua". Dei 450 ettari da ispezionare richiesti dalla Compagnia Europea per il Titanio, è rimasta completamente esclusa l'area del parco, quindi l'attuale autorizzazione comprende 200-220 ettari nel Comune di Urbe.
    "E' difficile immaginare un parco vicino a un'attività estrattiva", commenta Rossetti. Il capogruppo della Lega Stefano Mai ricorda l'elenco delle numerose leggi regionali che vietano l'apertura di cave e miniere, "la richiesta del CET non servirà a nulla, solo per tenere un lumino acceso sul giacimento".
    Ma il Pd è critico: "Speravamo che la Giunta fosse più chiara e netta sulla contrarietà alla ricerca di titanio nelle aree intorno al Parco Beigua autorizzata dagli uffici con decreto dirigenziale lo scorso 26 febbraio", dice Rossetti.
   

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