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Difesa Sala, vedrà carte e poi valuterà

Difesa Sala, vedrà carte e poi valuterà

Oltre al falso, contestata al sindaco anche turbativa d'asta

MILANO, 24 giugno 2017, 14:08

Redazione ANSA

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Il sindaco di Milano Giuseppe Sala, tra gli indagati dell'inchiesta sulla Piastra di Expo, e che si è visto contestare un nuovo reato di turbativa d'asta, assieme al suo legale Salvatore Scuto deciderà se farsi interrogare o meno dal sostituto procuratore generale Felice Isnardi dopo la lettura degli atti depositati nell'ambito della chiusura delle indagini. Lo ha spiegato all'ANSA lo stesso avvocato.
    A Sala all'ipotesi originaria di falso è stata contestata anche quella di turbativa d'asta in relazione al mancato scorporo, dalla gara per l'affidamento dei servizi della Piastra, del capitolo relativo al verde e all'acquisto di un ingente numero di alberi per un valore di circa 5 milioni. In pratica gli è contestata la mancata indizione di un nuovo bando.
    Oltre a lui sono indagate altre sette persone e due società tra cui Piergiorgio Baita, titolare della Mantovani, la società che si è aggiudicata il maxi-appalto, e Paolo Pizzarotti, titolare dell'omonima impresa la quale è anche parte offesa.
   

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