L'ex vicesindaco del Comune di
Bagolino, nel Bresciano. e il responsabile dell'ufficio tecnico
sono stati raggiunti da ordinanza di custodia cautelare
nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Brescia su appalti
pilotati.
L'ex vicesindaco Giorgio Pezzarossi, si trova agli arresti
domiciliari, mentre per Danila Benini, è scattata
l'interruzione dai pubblici uffici per sei mesi. Sono accusati
di turbata libertà degli incanti, turbata libertà del
procedimento di scelta del contraente e peculato.
Gli indagati avrebbero condizionato
l'andamento di una gara di appalto per
l'affidamento dei servizi di igiene ambientale per il Comune di
Bagolino che è conclusa con l'assegnazione ad una associazione
della quale uno degli indagati era stato presidente fino a pochi
giorni prima della pubblicazione del bando di gara. I due
indagati avrebbero anche favorito gli affidamenti, sempre alla
medesima associazione, dei servizi di pulizia delle acque
superficiali del lago che il Comune di Bagolino gestiva su
incarico della Provincia di Brescia.
L'ex vicesindaco risulta anche indagato per peculato commesso
negli anni, avendo sottratto alla vendita da parte del Comune
centinaia di tonnellate di rifiuti che venivano invece rivendute
privatamente. Le attività investigative sono partite nel 2019.
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