La Procura di Pavia ha chiesto una
proroga delle indagini di sei mesi nell'inchiesta che vede
indagate otto persone per l'accordo tra il Policlinico San
Matteo e la multinazionale
DiaSorin in relazione allo sviluppo di test sierologici e
molecolari per la diagnosi del Covid 19.
L'inchiesta ipotizza i reati di turbata libertà nella scelta
del contraente e peculato. I pm pavesi sottolineano che entro
l'11 gennaio, data in cui scadevano i termini, non si sono
potute concludere le indagini preliminari "in quanto, pur
essendo state all'uopo compiute attività di rilievo", la
"complessità della vicenda processuale" rende "indispensabile ai
fini dell'accertamento della verità nell'interesse della
giustizia la prosecuzione delle indagini medesime". Ora è attesa
la decisione del gip.
Nello scorso dicembre il Consiglio di Stato aveva ritenuto
legittimo l'accordo Ircss San Matteo Pavia-DiaSorin per i test
sierologici sul Covid. Accordo che, invece, era stato annullato
dal Tar della Lombardia.
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