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Covid: Acquaroli, piccole imprese grandi se sostegno comune

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Covid: Acquaroli, piccole imprese grandi se sostegno comune

Rapporto su impatto pandemia Marche, 3-4mila a rischio default

ANCONA, 02 febbraio 2021, 15:18

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Marche plurali sono progressivamente diventate negli ultimi anni "frammentate" e invece occorre fare "sistema", con "un'azione sinergica indispensabile", per competere in questa "fase drammatica" che coinvolge tutto il mondo. Così il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli durante la presentazione del Rapporto sull'artigianato marchigiano e micro piccola impresa "Covid 1 9- gli effetti su Economia e Imprese, prospettive e strategie di ripartenza". Pesantissimo l'impatto della pandemia nelle Marche: nel 2021 rischiano il default 3-4mila tra artigiani e micro e piccole imprese.
    Oltre al governatore, e all'assessore alle Attività economiche Mirco Carloni, hanno partecipato, tra gli altri, Gian Luca rettore dell'Università Politecnica Marche, Ilario Favaretto (Uniurb), Cristina Balbo, direttrice regionale E-R e Marche Intesa Sanpaolo) Giovanni Foresti (direzione Studi e Ricerche Intesa) e Gino Sabatini, presidente Cna Marche.
    "Siamo piccoli - ha detto Acquaroli con riferimento alla dimensione imprenditoriale media marchigiana - ma il piccolo può diventare medio o grande se sostenuto da un'azione comune di istituzioni, corpi intermedi, banche". E tutto ciò, ha aggiunto, va fatto con "scelte calibrate, una visione complessiva e senza sprechi di risorse" e "senza sprecare anche l'opportunità" della crisi. Una visione, ha aggiunto, a cui seguano "azioni concrete" su settori chiave quali "digitalizzazione, infrastrutture materiali e digitali" sostenuta da capacità di comprendere "dove andare" e "perché". Il presidente ha apprezzato l'occasione di "confronto", fornita dalla presentazione del rapporto, "elemento importante per una prospettiva di ritorno alla crescita".
    Per contribuire a superare questo momento, ha sottolineato Acquaroli, la Regione "metterà risorse a tutti i livelli, finanziarie, di confronto, di programmi e idee, facendo scelte giuste, senza sprecare l'occasione". E nel fare questo, ha concluso, sarà importante la capacità di interlocuzione con vari soggetti tra cui anche le associazioni di categoria e le banche.
   
   

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