Dopo l'eventuale positività al
test antigenico, subito il test molecolare per la conferma. Si
alza da oggi a Pesaro il livello dei test per lo screening sugli
studenti della Scuole superiori dai quali è ripartita
l'operazione "Scuole sicure" promossa dal Comune. Durante il
sopralluogo alla scuola "Bramante", l'assessore alla Coesione
Mila della Dora ha parlato di "grande entusiasmo e sensibilità
da parte dei ragazzi e dei genitori - commenta l'assessore alla
Coesione Mila Della Dora, durante il sopralluogo di questa
mattina al Bramante -, la buona affluenza ci fa ben sperare".
Dopo lo screening nelle scuole medie della scorsa settimana,
per la terza volta il Comune di Pesaro torna negli istituti
superiori per monitorare gli studenti e garantire loro un
rientro in classe in sicurezza. "Come sappiamo i ragazzi fino ai
16 anni sono esclusi dalla campagna di vaccinazione e dai 17 lo
faranno probabilmente in estate. Per questo i tamponi sono
l'unico modo per consentire di concludere l'anno scolastico in
sicurezza". Su 870 tamponi fatti, 7 studenti risultati positivi.
"Vogliamo dare sicurezza, in un momento di incertezza -
continua Della Dora - i ragazzi che questa mattina sono
risultati positivi al tampone rapido saranno sottoposti subito
al molecolare, così in meno di 24 ore avranno subito la conferma
o meno della loro positività". Un ulteriore controllo "per
accorciare i tempi, dare più certezze alle famiglie, limitare
disagi e stati d'ansia provocati dalle lunghe quarantene e da
questo anno di pandemia".
Al fianco del Comune di Pesaro, la Protezione Civile,
Gulliver, Aspes, dirigenti scolastici e operatori sanitari. "In
queste settimane siamo stati a stretto contatto con i dirigenti
scolastici - sottolinea l'assessore alla Crescita Giuliana
Ceccarelli -, la risposta è stata buona. C'è un forte senso di
responsabilità da parte dei ragazzi e delle loro famiglie e
questo significa che il messaggio che vogliamo diffondere sul
ritorno a scuola in sicurezza è stato recepito. Per andare a
scuola in sicurezza è necessario uno screening periodico, a
volerlo per primi sono i ragazzi".
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