"Il prossimo settennato sarà
un'opportunità da cogliere, bisognerà lavorare", in particolare
sul tema della nuova politica di coesione europea. Così
l'assessore alle Politiche comunitarie della Regione Marche,
Manuela Bora, che oggi è stata eletta coordinatrice del Partito
socialista europeo (Pse) per la commissione Politica di coesione
territoriale e bilancio dell'Ue (Coter) del Comitato europeo
delle Regioni (CdR). "Le regioni e le città giocano un ruolo
importante" all'interno della politica di coesione, su cui le
istituzioni comunitarie stanno negoziando i nuovi regolamenti
2021-2027. "In genere le regioni e le città amministrate dal
gruppo socialista hanno mostrato maggiore sensibilità su
argomenti come il Green deal o le tematiche di genere",
sottolinea Bora. L'elezione dell'assessore, incinta del suo
secondo figlio, in un ruolo strategico per il Pse è anche un
segnale positivo di fiducia proprio nel campo delle tematiche di
genere. "La maternità è potenza, non è una malattia", sottolinea
Bora, "credo che le donne possano portare anche in Europa le
difficoltà nel conciliare tempi di vita e di lavoro, e ci sono
regioni che hanno saputo dare risposte eccellenti".
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