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Marche
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Vino: Marche, 4 aziende con vendite superiori 10 mln euro

Guida la classifica la Togni Spa con oltre 50 mln euro

   Una sola azienda vinicola nella Marche con vendite superiori ai 50milioni di euro: la Togni di Serra San Quirico (Ancona) che guida la classifica. Altre tre superano i 10 milioni di euro. Buone performance per l'export nonostante un quadro estremamente frammentato con la prevalenza di imprese di piccola dimensione, circa la metà registrano un ammontare di vendite inferiore a 1 milione di Euro. Tra le prime dieci imprese in classifica: tre appartengono al settore Agricoltura (coltivazione di uva) e sette operano nel settore Industria (produzione di vini da uve).
    Sono alcune considerazioni sul settore vinicolo che è possibile trarre dal Focus stilato dalla Fondazione Aristide Merloni di Fabriano che ha esaminato i bilanci a fine 2018 delle 990 imprese del settore. Nelle Marche ha registrato dati positivi nel 2018: produzione totale di vino (volume) circa 967.838 ettolitri (+48%). Nella produzione regionale di vino le Dop e Igp hanno un peso sempre più rilevante: insieme hanno rappresentano il 76% della quantità di vino totale nel 2018. La provincia di Ascoli Piceno ha la quota maggiore di superficie destinata alla coltivazione di uva (6.216 ettari), seguita da Ancona (4.875), Macerata (2.304), Pesaro e Urbino (2.022) e infine Fermo (1.720).
    Nella regione Marche risultano iscritte al Registro delle Imprese 990 imprese, di cui 932 operano nel settore Agricoltura e 58 sono attive nel settore Industria: Ascoli Piceno, è al primo posto con 516 unità, Ancona si attesta al secondo posto con 266 imprese, seguono Macerata 80, Fermo 74 e Pesaro Urbino 54. Il 2018 è stato un anno molto positivo per l'export enologico marchigiano: + 9%, quasi il triplo della crescita media nazionale (3,4%). Nel 2018 si è registrato un incremento di addetti nel settore (+5,6% rispetto al 2017); risultato superiore al manifatturiero marchigiano (+2,7%).
    Le posizioni delle prime 10 imprese vitivinicole nel 2018 sono rimaste pressoché invariate rispetto all'anno precedente.
    Guida la Togni Spa, seguita da Bertani-Fazi Battaglia (Ancona) che sale dalla 18/o posizione dopo la conclusione del processo d'aggregazione delle tenute agricole del gruppo in un'unica entità produttiva. Sul podio anche Terre Cortesi-Moncaro di Montecarotto (Ancona). Seguono dalla 4° alla 10° posizione: Umani Ronchi Spa di Osimo (Ancona); Cantina Offida srl (Ascoli Piceno); Velenosi srl di Ascoli Piceno; La cantina dei colli Ripani di Macerata; S.C.A.C. di Castignano (Ascoli Piceno); Casa vinicola Giacchino Garafoli Spa di Castefidardo (Ancona); Azienda Santa Barbara srl (Ancona).
    "Il 2020 si è aperto con grandi incertezze. - evidenziano dalla Fondazione Aristide Merloni. - Oltre alla problematica sanitaria legata all'emergenza Covid-19 con le misure restrittive che, pur non interessando direttamente le attività vitivinicole, hanno causato il fermo del canale hotel, restaurant and catering, colpendo soprattutto i vini con un posizionamento medio-alto o alto, si temono le misure protezionistiche da parte degli Stati Uniti, con l'aggiornamento dell'elenco dei prodotti soggetti a dazi, della Russia, con la nuova legge quadro sulla viticoltura e l'enologia; e del Regno Unito, con gli accordi sulla Brexit, che potrebbero generare ostacoli alle esportazioni di vino italiano". (ANSA).
   

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