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Porti: si' nuovo piano Porto Torres, corsia navi turistiche

Terminal merci e aree retroporto da 500-600 posti lavoro

02 luglio, 16:27
(ANSA) - CAGLIARI, 2 LUG - Approvato questa mattina dal Comitato portuale il nuovo piano regolatore dello scalo marittimo di Porto Torres. Il si' alla nuova ''carta'' del porto arriva dopo il via libera, lo scorso 30 maggio, del Consiglio comunale. Consistenti gli interventi sia per il porto civico sia per quello industriale. Previsto l'allontanamento, dal centro abitato, delle navi che trasportano merci pericolose, l'individuazione di possibili aree di deposito di rinfuse solide o liquide, di stoccaggio di contenitori.

Aspetti, questi ultimi che verrebbero affrontati con la realizzazione di un terminal Ro-Ro e Container che si estenderebbe su un'area di oltre 575.000 metri quadrati, con 1.215 metri lineari di banchine tra il Molo rinfuse secche ed il Molo Polimeri Europa. Terminal che potrebbe ospitare banchine destinate alle navi portacontainer (3-4 accosti per navi di medie dimensioni o accosti per due navi medie e una di grandi dimensioni) e alle navi Ro-Ro (3-4 accosti, di cui uno da destinare anche alle grandi navi Car Truck Carriers e uno da destinare ai traghetti per il trasporto di carri ferroviari).

La dimensione del progetto dovrebbe consentire una capacita' di movimentazione di circa 1.5 milioni di Teu, le unita' di misura dei container. Le linee guida del Prp, confermerebbero, inoltre, l'affiancamento di un terminale per traghetto ferroviario di collegamento con la Liguria, la cui progettazione definitiva e' stata approvata nel corso del 2011.

''Sulla base degli studi propedeutici al Piano - sottolinea il presidente dell'Autorita' portuale del nord Sardegna Paolo Piro - con il solo terminal merci e lo sfruttamento a pieno regime delle aree del retroporto verrebbe a generarsi un giro di affari di 150 milioni di euro annui, con circa 500-600 posti di lavoro.

A questo andranno aggiunte le nuove economie generate dal diportismo e dalla cantieristica, settori che, nonostante la crisi, continuano a resistere''. Per quanto riguarda il Porto civico, le previsioni delle linee guida riguardano la protezione dalle correnti dello specchio acqueo portuale destinato all'ormeggio dei traghetti e delle crociere e la realizzazione di rotte d'accesso rettilinee con adeguati spazi di arresto; la separazione del traffico navi da quello delle imbarcazioni turistiche e dei traghetti dalle crociere, riservando una darsena alle imbarcazioni per il collegamento con l'Asinara e una specifica per i pescherecci. (ANSA).

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