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Porti: Livorno; Comitato portuale, avanti dismissione quote

Contrario il sindaco di Livorno Filippo Nogarin

30 luglio, 17:51
Il porto di Livorno Il porto di Livorno

 (ANSA) - FIRENZE, 28 LUG - Avanti con la dismissione delle quote di Porto 2000 Livorno: è questo l'indirizzo emerso oggi in Comitato portuale riunito a Palazzo Rosciano, sede dell'Autorità portuale livornese. La linea dunque è stata fissata e il Comitato Portuale, pur non dovendo votare alcuna delibera, ha espresso un orientamento ben definito, a larga maggioranza e, un parere contrario, quello del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin. Infine, a sorpresa, anche l'annuncio da parte della Camera di Commercio della cessione delle quote a propria disposizione. Il 'Parlamentino' di Palazzo Rosciano ha consegnato così nelle mani del presidente dell'Authority, Giuliano Gallanti, la disponibilità a procedere verso la vendita della Porto 2000, la società (al 72% dell'Authority e al 28% della Camera di Commercio) che a Livorno gestisce il traffico crocieristico e i servizi ai passeggeri. Il percorso, avviato già nel lontano 2005, e definito nel 2011 con una delibera approvata all'unanimità che dava mandato all'Apl di confezionare "lo schema di gara per la cessione delle quote maggioritarie della società", non prevede, quindi, alcun ripensamento. Nessuna deviazione di rotta sulla dismissione degli asset, perché su questo Gallanti è stato chiaro: "la legge ci impone di scendere sotto il 50% - ha specificato - e recentemente abbiamo ricevuto sollecitazioni anche dalla Corte dei conti e dall'Autorità Garante per la Concorrenza, se non andiamo avanti l'APL rischia di andare incontro a precise responsabilità penali e amministrative". "Noi vogliamo vendere alle migliori condizioni possibili - ha proseguito il presidente dell'Authority - e riteniamo dirimente ai fini dell'aggiudicazione della gara europea la presentazione di un piano di investimenti serio che giustifichi da parte nostra la proroga della concessione". La concessione di Porto 2000 scade infatti nel 2019 e non potrà essere rinnovata senza bandire una nuova gara, a meno che, a fronte della richiesta di rinnovo, il concessionario non metta sul piatto un grande investimento per la realizzazione di un nuovo terminal crociere e per lo sviluppo del waterfront porto-città.(ANSA).

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