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Porti:intesa Ue regole accesso mercato servizi-trasparenza

Lupi, decisione fondamentale presa sotto presidenza italiana

09 ottobre, 15:22
Il porto di Ancona Il porto di Ancona

(ANSA) - LUSSEMBURGO, 8 OTT - Intesa trovata tra i 28 sulle nuove regole di accesso al mercato dei servizi e alla trasparenza finanziaria dei porti europei, che lascia margini di manovra agli stati membri in base alla specificità delle singole realtà. I ministri dei trasporti Ue, sotto la presidenza italiana, hanno raggiunto un accordo di compromesso adottando un approccio generale sul nuovo regolamento europeo che riguarderà tutti i porti inclusi nelle linee guida della rete dei trasporti transeuropei. Gli stati membri, però, saranno liberi di escludere i porti non 'core' situati nelle regioni periferiche come per esempio le Canarie o Madeira, e di non applicare le regole per la separazione dei conti ai porti più piccoli inclusi nella rete onnicomprensiva. "La decisione presa oggi è un passaggio fondamentale, ed è con grande soddisfazione che sia stato raggiunto l'accordo politico sul nuovo regolamento sotto la presidenza italiana", ha dichiarato il ministro dei trasporti Maurizio Lupi, spiegando che "ogni stato membro ha la sua definizione particolare di 'porto'". Con queste nuove norme, però, ha sottolineato Lupi, nel complesso "migliora l'accesso al mercato dei servizi portuali, aumenta la trasparenza finanziaria e si permette lo sviluppo economico del settore". In particolare, i servizi ai passeggeri e la gestione merci saranno sottoposte alle regole sulla trasparenza finanziaria ma esentate dalle misure sull'accesso al mercato, su cui gli stati membri saranno liberi di deciderne loro stessi le regole in accordo con la giurisprudenza della Corte di giustizia. Anche sul pilotaggio saranno i singoli paesi a decidere se applicare o meno le regole di accesso al mercato, mentre il dragaggio sarà sottoposto solo alle regole sulla separazione dei conti finanziari. Si afferma insomma il principio della libertà di fornire servizi portuali sotto certe condizioni, con requisiti minimi, e allo stesso tempo di poterne limitare i fornitori, mentre se il porto è a gestione pubblica dovrà tenere una contabilità separata. "E' un importante passo in avanti, anche se il compromesso non è ambizioso come la proposta originale presentata dalla Commissione", ha commentato il commissario Ue ai trasporti Siim Kallas.

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