(ANSA) - RAVENNA, 15 NOV - La Procura di Ravenna ha indagato
quattro persone tutte di nazionalità bulgara per la morte del
marittimo filippino avvenuta ieri pomeriggio in un incidente sul
lavoro all'interno di una nave attraccata al terminal container
del porto della città romagnola. Si tratta del primo ufficiale
di coperta di 32 anni, del comandante di 45, dell'ufficiale di
osservazione di 24 e del direttore di macchine di 58. Per tutti
- difesi dagli avvocati Maurizio Mauro, Aldo Guerrini e Maria
Rita Calderoni - l'ipotesi di reato come atto dovuto è di
omicidio colposo in cooperazione.
Il Pm di turno Stefano Stargiotti, in attesa che vengano
completate le relazioni sull'accaduto di medicina del Lavoro
dell'Ausl e capitaneria di Porto, ha provveduto a sequestrare il
piccolo carrello elevatore che fa parte della dotazione interna
della nave e che ha alimentato l'incidente mortale. Per
l'autopsia del marittimo - il nostromo 55enne Tampelic Remegio
Junior Satur - potrebbe occorrere diverso tempo per via della
necessità di avvisare i familiari: su questo fronte, non è
escluso che possa essere coinvolta anche l'ambasciata filippina.
(ANSA).
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