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Cantieri Mariotti e S.Giorgio puntano gestione bacini Genova

Presentato progetto per allungamento del quarto bacino del porto

04 dicembre, 09:12
Cantieri Mariotti e S.Giorgio puntano gestione bacini Genova Cantieri Mariotti e S.Giorgio puntano gestione bacini Genova

(ANSA) - GENOVA, 3 DIC - L'allungamento del Bacino 4 delle riparazioni navali dagli attuali 270 metri a 330, per adeguarlo alle richieste di mercato, per fare il quale è indispensabile il riempimento di Porticciolo Duca degli Abruzzi dove sarebbe ricavata un'area operativa. E' questo il progetto che Gin Genova Industrie Navali, la holding costituita dai cantieri Mariotti e dalla San Giorgio del Porto, porta in "dote" nella manifestazione di interesse avanzata all'autorità portuale di Genova per la gestione dell'Ente Bacini. Una gestione che, secondo la holding, dovrà comunque mantenere le caratteristiche di pubblico servizio mantenendo aperto il servizio anche agli altri utenti che operano nel comparto. "Noi avremmo potuto anche integrare, direttamente, i bacini nelle nostre aziende, ma abbiamo preferito andare avanti con questa proposta perchè a Genova queste strutture sono state sempre gestite, anche quando erano private, con un criterio di pubblica utilità". Il progetto, presentato nel corso di una conferenza stampa, dal Presidente Marco Bisagno e dall'Amministratore Delegato, Ferdinando Garré, che non entra in conflitto con il disegno di Renzo Piano per l'area e che prevede un investimento di alcune decine di milioni per dare nuovo sviluppo a un comparto in crescita. "Questo è un progetto con il quale potremmo trasformare Genova in una città adatta a lavorare sulle navi di ultima generazione - spiega il Presidente di Gin, Marco Bisagno - che sono l'80% delle navi passeggeri che oggi siamo costretti a portare a Marsiglia". Nella città francese, infatti, Gin ha in concessione già due bacini di grandi dimensioni, uno di 250 metri e uno 310 mentre il primo settembre verrà dato in concessione per venticinque anni un terzo bacino di 475 metri, ma l'obiettivo è quello di mantenere due cantieri diversificando le lavorazioni. "Per noi oggi si tratta di fare delle scelte e programmare investimenti - prosegue Bisagno - e vorremmo continuare a puntare su Genova, dove c'è un network di imprese che già operano nel settore con grande professionalità, mantenendo Marsiglia per quelle lavorazioni che necessitano di spazi molto ampi". Servono, però, risposte chiare e veloci, dicono i vertici di GIN, anche perchè gli investimenti sarebbero particolarmente ingenti e devono essere programmati. La preoccupazione, oggi, è anche quella di trovarsi di fronte a una forte opposizione da parte di chi non vuole cambiamenti nell'area di Duca degli Abruzzi ma questo, spiegano, vorrebbe dire perdere una grande occasione per un comparto in crescita.

"Ci sono voci che lo specchio acqueo possa essere vincolato - conclude Bisagno - ma io spero che, alla fine, il buon senso prevalga e che chi dovrà decidere faccia una seria analisi della situazione".(ANSA).

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