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Porti: Capri e Anacapri manifestano interesse acquisto porto

Ieri stop per presentare a Invitalia interesse acquisto del 49%

16 dicembre, 20:19
(ANSA) - NAPOLI, 16 DIC - É scaduto ieri il termine per presentare a Invitalia la manifestazione di interesse per l'acquisto del 49% del pacchetto azionario del Porto Turistico di Capri Spa. I due comuni isolani, sia quello di Capri che di Anacapri, hanno presentato il documento con la richiesta in conformità a quanto indicato dall'Agenzia Nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa.

I due sindaci, con questa iniziativa, vogliono prima di tutto affermare che il pacchetto azionario del porto di Capri deve necessariamente rimanere in mano agli isolani, ed in sintonia con quanto dichiarato dall'attuale presidente del Porto Turistico Spa Emilio Ruotolo, che in una sua dichiarazione ha spiegato e chiarito i contorni di una vicenda che è tutta in itinere. "Con la richiesta di manifestare l'interesse all'acquisto, Invitalia intende per ora sondare il mercato, infatti non si tratta ancora di una messa in vendita della loro partecipazione negli scali marittimi turistici, ma solo di ottemperare a quanto disposto dalla legge del 2006 che impone di mettere sul mercato le partecipazioni che fanno capo ad organismi pubblici. Siamo quindi ancora in una prima fase, e non si può parlare - spiegano gli addetti ai lavori - del 49% del Porto Turistico di Capri". Ed a fare il punto sull'argomento è proprio il presidente Ruotolo che spiega che dopo che l'Invitalia avrà ricevuto e verificato le richieste di interesse ricevute dovrà nominare un advisor al fine di stabilire il valore delle quote poste in vendita. Si passerà, poi, ad una seconda fase, valutando infine le offerte più congrue ed i soggetti più idonei a partecipare alla gestione dei porti turistici in cui è presente Invitalia. Si tratta di Marina di Portisco, Trieste Navigando, Porto delle Grazie, Marina di Arechi e Capri, e comunque la vendita dovrà essere subordinata all'ottenimento di una specifica autorizzazione che sarà sottoposta all'approvazione ministeriale.

"Una fase lunga e complessa - spiega il presidente del Porto Turistico di Capri che sottolinea - comunque il Comune, se si arriva alla fase di gara a parità di condizioni potrà sempre esercitare il diritto di prelazione, così come è previsto dallo statuto vigente. E infine, gli isolani auspicano che gli amministratori mettano in atto tutti gli sforzi affinché non venga venduta la quota di minoranza del porto turistico che è stato costruito interamente con i soldi dei cittadini di Capri".(ANSA).

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