(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Nuovi poteri di controllo per la
Guardia Costiera in materia di sicurezza e salute di chi lavora
a bordo delle navi: è quanto ha previsto il Consiglio dei
Ministri di ieri, su proposta del ministro delle Infrastrutture
e dei Trasporti Maurizio Lupi.
Il Governo ha infatti approvato in sede preliminare un
provvedimento che attua la direttiva 2013/38/UE relativa al
controllo delle unità navali mercantili da parte dello Stato di
approdo. Lo schema di decreto legislativo innova la normativa in
materia di controlli a bordo delle unità mercantili che
effettuano scalo nei nostri porti, dopo l'entrata in vigore e
della ratifica della Convenzione internazionale sul lavoro
marittimo n. 186 del 2006.
Le ispezioni condotte dal personale specializzato
appartenente al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia
Costiera, dovranno tener conto, tra l'altro, della disciplina
internazionale inerente le condizioni di vita e di lavoro a
bordo della nave.
In caso di difformità dalle prescrizioni previste,
l'ispettore PSC (Port State Control) segnalerà immediatamente le
carenze al comandante della nave stabilendo i termini per la
loro correzione.
E' previsto inoltre, in caso di condizioni di vita e di lavoro a
bordo che rappresentino un evidente pericolo per l'incolumità,
la salute o la sicurezza dei marittimi, il fermo della nave in
porto. (ANSA).
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