Porti: urgente il dragaggio dei principali scali marittimi

(ANSA) - GENOVA, 19 FEB - Per i porti italiani è emergenza nazionale. Oltre la metà dei grandi porti commerciali italiani è a rischio interramento per l'impossibilità di effettuare regolarmente il dragaggio dei fondali, con ripercussioni negative sia in termini di occupazione, di ricchezza generata e di gettito per lo stato, in un momento in cui i traffici marittimi internazionali utilizzano in maniera significativa navi di grandissime dimensioni, che richiedono acque profonde per entrare e operare in porto.

Ad accendere i riflettori su questa emergenza, in un incontro che si è svolto oggi a Roma, presso la sede della Confcommercio, sono i vertici della Federazione del mare (rappresentativa di tutto il cluster marittimo) di Assoporti e Federagenti che hanno siglato un protocollo di intesa che impegna il governo ad affrontare, con provvedimenti di urgenza, il problema dei dragaggi attraverso una normativa uniforme, trasparente e applicabile in tutti i porti del paese. Secondo le tre organizzazioni le normative attuali, che non tengono conto degli enormi progressi scientifici nella catalogazione dei detriti, delle sabbie e dei fanghi sui fondali marini, prevedono vincoli ambientali sovradimensionati. Inoltre l'inserimento di alcuni fra i principali porti nella lista dei siti Sin (siti di interesse nazionale) interamente da bonificare, hanno provocato lo stallo delle operazioni di dragaggio che in tutti i porti del mondo sono invece di routine.

(ANSA).