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Porti: Paita, confronto con Governo su economia del mare

'Se ci sarà un soggetto di coordinamento, la sede sia a Genova'

27 marzo, 14:37
Porti: Paita, confronto con Governo su economia del mare Porti: Paita, confronto con Governo su economia del mare

(ANSA) - GENOVA, 27 MAR - "Un approfondito confronto con il Governo sull'economia del mare, rispetto a quello avvenuto a febbraio a Roma, agli Stati generali della portualità e logistica che alla fine si è rivelato un confronto di maniera.

Occorre invece una iniziativa che metta insieme le opportunità per l'industria italiana, un nuovo disegno logistico nazionale e sulla portualità, anche alla luce di quanto sta avvenendo in queste ore in Ucina". Lo ha detto l'assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria Raffaella Paita, intervenendo all'assemblea degli spedizionieri a Palazzo San Giorgio. Paita ha affrontato il tema della riforma portuale.

Nel caso in cui il Governo stabilisse, seguendo il modello spagnolo, di costituire un soggetto di coordinamento e programmazione della portualità italiana per favorire lo sviluppo, Paita ha affermato che "la sede ideale per ospitare questa struttura possa e debba essere Genova, anche con il sostegno della Regione Liguria che deve impegnarsi per agevolare l'insediamento di questa realtà".

Secondo l'assessore è anche giusto che "le Regioni abbiano più competenze sulla portualità, che oggi sono limitate". "Le Regioni possono contribuire molto concentrare le future risorse europee su progetti innovativi. Penso al tema della elaborazione dei dati per la sicurezza delle manovre delle grandi navi, su come dotare i nostri corpi piloti di un simulatore come quello che hanno in dotazione i loro colleghi francesi, ma anche per studiare l'influenza dei mutamenti climatici, basti pensare alle condizioni di vento che quest'anno hanno influito in modo pesante sulle operazioni portuali".

Raffaella Paita ha affrontato anche il nodo infrastrutture essenziali per la crescita dell'economia del mare "chi è contro le infrastrutture è contro il porto e il lavoro. Non ci dobbiamo fermare. Proseguiamo con tenacia l'impegno per il completamento del nostro assetto infrastrutturale e per i collegamenti".

(ANSA).

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