Grecia: gli armatori guardano a Cipro come un porto sicuro

 (ANSA) - ATENE, 3 LUG - Diversi armatori greci stanno considerando la possibilità di costituire filiali a Cipro, nel tentativo di proteggere i propri interessi da un ulteriore acuirsi della crisi finanziaria e bancaria in Grecia. Come riferisce oggi l'edizione online del quotidiano Kathimerini, il direttore generale della Camera della Marina mercantile cipriota Thomas Kazakos ha detto che un certo numero di armatori greci ha contattato le autorità cipriote per avere informazioni sulle procedure richieste e il sistema fiscale sull'isola. Kazakos ha confermato anche in dichiarazioni ai media ciprioti che negli ultimi giorni c'è stata una certa attività da parte di società greche i cui funzionari sono in contatto con le imprese di trasporti marittimi ciprioti, per avere da loro informazioni circa i requisiti necessari a una ditta greca per operare a Cipro. A parte l'attuale incertezza dell'economia greca, si è appreso che alcuni armatori stanno anche considerando di trasferire le proprie attività a Cipro a causa della proposta dei creditori del Paese di aumentare le tasse sui redditi delle compagnie marittime elleniche. Già il 40% delle navi che battono bandiera cipriota è di proprietà di armatori greci. Cipro controlla il 4% della flotta mondiale, mentre i greci ne controllano il 16%. (ANSA).