Percorso:ANSA > Mare > Porti e Logistica > Porti: export marittimo Sardegna in aumento

Porti: export marittimo Sardegna in aumento

Crescita maggiore con Medio Oriente e Nord Africa

10 luglio, 15:32
(ANSA) - CAGLIARI, 10 LUG - Il Medio Oriente e il Nord Africa sono le principali aree di riferimento per il commercio estero della Sardegna: pesano insieme per il 47%. Nel periodo 2010-2015, fatta eccezione per i Paesi dell'Unione Europea, l'export marittimo della Sardegna è aumentato con tutte le principali aree partner.

La crescita maggiore - rispetto al 2010 - si registra con i paesi non UE (+405,1%) seguiti dai paesi del Nord Africa (+29,7%). In aumento anche il traffico con il Medio Oriente che nel periodo 2010-2015 è aumentato del 13,5%. I prodotti energetici (greggi e raffinati) assorbono il 90% delle merci scambiate. Sono alcuni dei dati emersi nel corso del convegno dedicato a "L'Economia del mare" voluto da Intesa Sanpaolo e realizzato in collaborazione con Confindustria Sardegna Meridionale.

Durante i lavori sono stati presentati i risultati della ricerca di Srm, il centro studi collegato al Gruppo Intesa San Paolo. Altri dati: Cagliari terzo porto italiano con 33,4 milioni di tonnellate di merci. Sardegna terza regione italiana e prima del Mezzogiorno per numero di posti barca. E ancora: il 93,2% dell'import-export (pari a 12 miliardi circa al 2014) della Sardegna viaggia via mare.

Per quanto riguarda Cagliari, i passeggeri transitati nel 2014 sono stati oltre 328 mila e di questi il 25% è riferito al traffico crocieristico. Nel 2014, in particolare, le crociere hanno registrato oltre 80mila passeggeri che, secondo le ultime stime, dovrebbero aumentare del 63,6% nel 2015 portando il numero dei passeggeri ad oltre 133mila unità.

Si è parlato anche di Free zone: soprattutto delle sue potenzialità. Lo scenario mondiale registra una forte crescita di zone franche: negli ultimi trenta anni sono passate da da 79 nel 1975 a 3.500 nel 2005. L'occupazione stimata è pari a circa 65 milioni di unità mentre il peso delle Free Zones sull'export totale di un Paese è stimato nel 60%. Delle 3.500 Free Zones esistenti circa 2.300 sono in paesi in via di sviluppo e di queste il 60% è gestito da privati. "L'analisi di SRM- sottolinea Pierluigi Monceri, direttore regionale Intesa Sanpaolo per Lazio, Sardegna, Toscana e Umbria- e la conoscenza delle dinamiche economiche della regione danno grande evidenza ed importanza al ruolo strategico dell'economia del mare, intesa in tutte le sue declinazioni e del sistema portuale di Cagliari, uno dei più importanti in Italia, ma che ha ancora grandi possibilità di crescita. E' uno sviluppo assolutamente necessario per assicurare all'Isola tutte le opportunità di sviluppo attraverso una rete interna di logistica che favorisca l'economia locale, in particolare il turismo ma che sia anche di spinta all'internazionalizzazione per l'agroalimentare e il sistema manifatturiero". (ANSA).

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA