Porti: Rixi, non bisogna imporre scelte dall'alto

(ANSA) - GENOVA, 11 MAR - "Il porto va considerato come un' azienda e non come un molo". Lo ha detto l'assessore regionale Edoardo Rixi, rispondendo ad una domanda sulla riforma dei porti. Rixi è intervenuto in un convegno organizzato alla Spezia su "valore porto". L'assessore ha usato due parole chiave - rigidità e flessibilità - per descrivere il sistema portuale ligure e italiano, in merito alle criticità che ha da superare e alla luce della riforma.

"La scommessa è riuscire a contribuire a fare una buona riforma e risolvere le criticità presenti nelle riforme Delrio e Madia. Dobbiamo vedere il porto come un'azienda e non un molo.

Si tratta di un sistema economico che deve prendere decisioni rapide, perché il traffico cambia rapidamente così come la dimensione delle navi e le destinazioni. L'importanza di avere un sistema flessibile nazionale farebbe diventare l'Italia centrale nella politica dei trasporti europei. Non capisco perchè il nostro Paese continui a fare scelte miopi cercando di nazionalizzare cose che dovrebbero essere tenute legate ai territori. I nostri porti sono riusciti ad essere più dinamici di altri: bisognerebbe chiedere ai nostri presidenti delle autorità portuali come risolvere le criticità e non imporre scelte dall'alto".

E sulle infrastrutture. "Un hub come questo dovrebbe essere agevolato con infrastrutture su ferro come la Pontremolose che ridurrebbero costi e tempo, diminuendo impatto ambientale.

Essenziale che le decisioni debbano essere prese localmente". E sulla riforma dei porti: "Per Spezia e Carrara parliamo di due regioni differenti, occorrerà capire quale sarà la norma urbanistica introdotta. Non vorrei che per i prossimi 4 anni parleremo su chi deve decidere cosa e nel frattempo perdiamo i traffici".(ANSA).