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Federagenti: Duci, internazionalizzare logistica italiana

'Ripensiamo il ruolo dell'agente marittimo nel terzo millennio'

20 maggio, 19:06
Federagenti: Duci, internazionalizzare logistica italiana Federagenti: Duci, internazionalizzare logistica italiana

(ANSA) - GENOVA, 20 MAG - Revisione della vecchia legge professionale per ridefinire il ruolo dell'agente marittimo e maggiore coesione interna della categoria evitando la concorrenza al massimo ribasso: il neopresidente di Federagenti, Gian Enzo Duci, ha già chiare le priorità del suo mandato e, nel giorno della sua elezione, indica la sua priorità: una legge per "internazionalizzare la logistica italiana". "Arrivo alla presidenza di Federagenti in un momento difficile - ha detto Duci all'ANSA -. E' necessario ridefinire il ruolo della categoria che in questo momento ha problematiche sia interne che esterne. C'è da lavorare in termini di revisione della legge professionale che l'anno prossimo compie 40 anni. E' nata prima dell'avvento del terminalismo e necessita un restyling anche in funzione delle normative internazionali entrate in vigore nel frattempo. E' tempo di una riflessione su cosa sia oggi la professione dell'agente marittimo". La riforma portuale? "Ci tocca direttamente perché siamo una delle categorie escluse con la nascita dei comitati di gestione a carattere esclusivamente pubblico delle autorità portuali di sistema al posto dei comitati portuali. E' vero però che ci sarà un tavolo di partenariato e il 24 ci sarà una prima riunione per cominciare a lavorare sui contenuti, noi ci saremo. E ci sarà anche un'interfaccia fra il tavolo nazionale di coordinamento e le categorie". Nel complesso la valutazione della riforma è positiva. "La razionalizzazione degli interventi sul territorio in termini infrastrutturali e una maggiore gestione della competizione fra gli scali sono aspetti positivi. Dall'altra parte però la nuova legge non mette a disposizione dei porti italiani strumenti per ampliare il mercato di riferimento. Per questo sarà necessario un intervento successivo, con una nuova legge legata all'internazionalizzazione della logistica italiana. Per dare strumenti giuridici a un certo numero di porti, interporti e probabilmente un aeroporto, per fare investimenti in altre parti del mondo in termini di aree e accordi commerciali". Nel frattempo: "Confido che si riesca ad avere a breve la legge di riforma approvata e la prima tornata di nomine di presidenti. Certo che a quel punto dovrà esserci l'accordo fra governo e Regioni, altrimenti si rischiano tempi lunghi".

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