Porti: Fedarlinea, ok accorpamento Autorità, no a proroghe

(ANSA) - ROMA, 14 GIU - Della riforma portuale "apprezziamo la riduzione delle Autorità portuali, in tempi passati avevamo addirittura ipotizzato che non fossero 15 ma anche meno". Così il rappresentante di Fedarlinea in audizione davanti alla commissione Lavori pubblici del Senato sulla riforma portuale.

Il governo però - secondo Fedarlinea - "è chiaramente caduto in contraddizione, perché se lo spirito è quello dell'accorpamento, non ha ragion d'essere la proroga che consente un regime transitorio di 3 anni per alcune autorità portuali, proroghe che non sono utili e nemmeno coerenti con quello che il governo vuole fare".

Sulla partecipazione degli investitori agli aspetti decisionali, l'associazione di cabotaggio nazionale crede che "aver eliminato la loro partecipazione è stato un errore, vero che i comitati portuali non funzionavano bene, ma non era questa la soluzione. Sarebbe stato meglio risolvere con l'ordinamento attuale i problemi di conflitto di interesse".

Sul tavolo di partenariato "siamo molto perplessi riguardo alla sua utilità, visto che fornirà pareri non vincolanti - ha continuato Fedarlinea - crediamo molto invece sul tavolo di coordinamento nazionale in cui diamo per scontata la presenza dei rappresentanti delle imprese e speriamo che possa avere ruoli maggiormente incisivi rispetto a quelli che gli vengono oggi attribuiti".