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D'Amico: ricavi 6 mesi a 144,5 mln dlr (-8%), utile 13,6mln

Salgono cassa e indebitamento netto, Fiori, fondamentali solidi

28 luglio, 15:17
D'Amico: ricavi 6 mesi a 144,5 mln dlr (-8%), utile 13,6mln D'Amico: ricavi 6 mesi a 144,5 mln dlr (-8%), utile 13,6mln

(ANSA) - MILANO, 28 LUG - D'Amico International Shipping ha chiuso i primi 6 mesi dell'anno con ricavi in calo dell'8,6% a 144,5 milioni di dollari (130,3 milioni di euro), mentre l'utile netto è sceso del 54,81% a 13,6 milioni di dollari (12,27 mln euro). Nel secondo trimestre, invece, il calo dei ricavi (69,4 milioni di dollari) è stato del 14,4% e quello dell'utile (6,4 milioni di dollari) è stato del 65,77%. In rialzo i flussi di cassa da attività operative dei 6 mesi, saliti del 32,45% a 40 milioni di dollari, mentre l'indebitamento netto è salito del 9,5% a 462,9 milioni. Commentando i risultati l'amministratore delegato Marco Fiori ha sottolineato che "dopo un primo trimestre molto buono il mercato sullo spot ha segnato una piccola correzione nel corso del secondo trimestre". Fiori ritiene però che "i fattori che hanno generato qualche turbolenza siano solo temporanei" e che il mercato delle navi cisterna continui ad avere "ottimi fondamentali" ed è "sulla strada giusta per il lungo termine".

"Nonostante un buon livello di domanda alla fine del periodo - spiega Fiori - il recente aumento del prezzo del petrolio ha portato ad una contrazione dei margini di raffinazione con conseguente riduzione della produttività delle raffinerie e maggiore utilizzo delle scorte di prodotti da parte degli operatori di mercato". Tuttavia - ricorda il manager - "molte nuove navi sono state consegnate nel corso dei primi 6 mesi dell'anno". Quanto a D'Amico, a suo dire, i risultati del secondo trimestre dimostrano "una volta di più come la prudente strategia che prevede un giusto mix tra navi di proprietà e navi in Time Charter ed un buon livello di navi date a noleggio nel lungo termine" permetteranno alla società di "superare le correzioni negative che si possono presentare sul mercato portando comunque buoni ritorni agli azionisti".(ANSA).

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