(ANSA) - GENOVA, 6 OTT - Il Comitato Porto Aperto, insieme al
Comitato Onlus Associazione Verdi Ambiente e Società V.A.S., ha
depositato ieri presso la Prefettura di Genova la richiesta di
intervento del Ministero dell'Ambiente per chiedere un
intervento in merito all'impatto sull'ambiente e sulla salute
dei cittadini dell'attuale ubicazione del comparto industriale
delle riparazioni navali di Genova. "Non abbiamo fatto altro che
dare corso alla procedura indicata nella sentenza del Tar
Liguria n. 893 del 7 luglio 2016, riguardante le ricadute
contaminanti derivanti dalle riparazioni navali - ha spiegato
Fulvio Silingardi, Presidente del Comitato Porto Aperto - data
la particolare incidenza di queste industrie in considerazione
della unicità della configurazione della città di Genova e della
compenetrazione urbana del suddetto insediamento industriale».
La sentenza, si legge in un comunicato, ha evidenziato "la
notevole rilevanza e profondità dei dati relativi
all'inquinamento da metalli pesanti provocato dal comparto delle
riparazioni navali e dai bacini di carenaggio genovesi come già
segnalato nel giugno del 2015 al Sindaco di Genova dal
Comitato". (ANSA).
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