(ANSA) - MESSINA, 26 OTT - Sarà l'università di Messina a
redigere il Piano di caratterizzazione di alcune aree della Zona
Falcata. Si tratta di un ulteriore, decisivo passo avanti per la
riqualificazione dell'area. Se il Patto per la Falce, infatti,
serve a dotare le istituzioni del territorio dello strumento
urbanistico - il Piano Regolatore del Porto - necessario per
attuare una progettualità di rilancio, in assenza della
bonifica, le azioni previste dallo stesso Piano rimarrebbero del
tutto inattuate. L'accordo con l'Autorità portuale prevede due
momenti di lavoro che, dopo una fase di indagine, porteranno
all'impostazione di eventuali interventi di messa in sicurezza e
bonifica dei siti. Con l'ausilio di tecnologie avanzate, saranno
eseguiti rilievi topografici, Lidar (laser scanner),
termografici, Gpr (Ground Penetrating Radar) e indagini
geofisiche (sismiche ed elettriche). I risultati consentiranno
di elaborare una rappresentazione dello stato di contaminazione
del suolo, del sottosuolo e delle acque sotterranee.
(ANSA).
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