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Porti: Cgil, riforma in tutta Italia fermi solo in Sicilia

Per il sindacato bisogna rivedere decisione

09 novembre, 15:50
(ANSA) - PALERMO, 9 NOV - "Con la nomina dei presidenti prendono il via nel Paese nove autorità portuali su 15 individuate, mentre due sono in dirittura d'arrivo. Non parte invece il processo di riforma, disegnato dalla legge nazionale varata ad agosto sul riordino del sistema portuale, in Sicilia e in Sardegna, i cui governi regionali hanno chiesto la proroga delle vecchie autorità". Lo dice il segretario generale della Cgil siciliana, Michele Pagliaro, secondo il quale "se questa decisione non verrà rivista i porti siciliani resteranno tagliati fuori dal sistema che va a definirsi, non potranno usufruire dei finanziamenti europei per la logistica, si perderà insomma una straordinaria opportunità di crescita dell'economia e dell'occupazione". La Cgil si è opposta sempre all'ipotesi di una proroga che è stata invece poi chiesta dalla Regione e che riguarda il Porto di Palermo, quello di Augusta e Catania e l'autorità dello Stretto. "Ribadiamo che prorogare il vecchio sia un errore - sottolinea Pagliaro - ancora più evidente adesso che tutto il resto del sistema si sta muovendo. Il ritardo che deriverà dalla proroga avrà effettivi negativi su investimenti e occupazione rendendo più deboli i porti siciliani nella competizione internazionale".(ANSA).

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