(ANSA) - GENOVA, 1 DIC - L'ultima operazione, firmata in
queste ore, è l'acquisizione di Hamburg Sud da parte di Maersk,
ma è solo un ulteriore tassello della rivoluzione in corso nel
settore marittimo mondiale. "Fusioni, fallimenti, acquisizioni a
livello mondiale si riflettono sulla nostra città. Non vorremmo
che a pagare il conto di una crisi di sistema fossero come
sempre i lavoratori. Il rischio è perdere decine di posti nel
silenzio": lancia l'allarme la Filt-Cgil di Genova. I sindacati
chiedono al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e
alle istituzioni locali "attenzione alle politiche commerciali
internazionali" con un ragionamento comune anche sugli
ammortizzatori sociali. "Sono da poco arrivate le lettere di
licenziamento ai 95 dipendenti di Hanjin Italy (fallita, ndr),
la maggior parte a Genova – elencano Marco Gallo e Daniele
Gadaleta della Filt-Cgil cittadina -. China shipping ha cessato
l'attività e in virtù di un accordo sindacale unitario i circa
60 dipendenti sono passati a Cosco; Cma-Cgm ha acquisito i
mandati di Delta e Apl, con un saldo occupazionale negativo. E’
in corso un’operazione tra Uasc e Hapag Loyd (100 e 270
dipendenti), è annunciata la fusione tra le compagnie giapponesi
NYK, MOL e K Line rappresentate a Genova da tre diverse agenzie;
e infine Maersk e Hamburg Sud".
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