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Porti: Cgil, Genova non paghi fusioni agenzie marittime

Appello a ministero e istituzioni per non perdere occupazione

01 dicembre, 16:51
(ANSA) - GENOVA, 1 DIC - L'ultima operazione, firmata in queste ore, è l'acquisizione di Hamburg Sud da parte di Maersk, ma è solo un ulteriore tassello della rivoluzione in corso nel settore marittimo mondiale. "Fusioni, fallimenti, acquisizioni a livello mondiale si riflettono sulla nostra città. Non vorremmo che a pagare il conto di una crisi di sistema fossero come sempre i lavoratori. Il rischio è perdere decine di posti nel silenzio": lancia l'allarme la Filt-Cgil di Genova. I sindacati chiedono al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alle istituzioni locali "attenzione alle politiche commerciali internazionali" con un ragionamento comune anche sugli ammortizzatori sociali. "Sono da poco arrivate le lettere di licenziamento ai 95 dipendenti di Hanjin Italy (fallita, ndr), la maggior parte a Genova – elencano Marco Gallo e Daniele Gadaleta della Filt-Cgil cittadina -. China shipping ha cessato l'attività e in virtù di un accordo sindacale unitario i circa 60 dipendenti sono passati a Cosco; Cma-Cgm ha acquisito i mandati di Delta e Apl, con un saldo occupazionale negativo. E’ in corso un’operazione tra Uasc e Hapag Loyd (100 e 270 dipendenti), è annunciata la fusione tra le compagnie giapponesi NYK, MOL e K Line rappresentate a Genova da tre diverse agenzie; e infine Maersk e Hamburg Sud".

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