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Porti: Progetto Ue Go smart Med, c'è la Camera commercio di Genova

Per migliorare la connessione fra gli scali sul Mediterraneo

19 febbraio, 14:21

 Prosegue la partecipazione della Camera di Commercio di Genova al Progetto Europeo Go Smart Med, finanziato nell'ambito del Programma Interreg IT-FR Marittimo 2014-2020, con l'obiettivo di proporre un nuovo sistema di gestione integrata dei servizi di trasporto marittimo delle merci tra le regioni Corsica, Liguria, Paca, Sardegna, Sicilia e Toscana, attenuando l'isolamento dei territori periferici e insulari e migliorando la connessione dei nodi secondari e terziari della zona di cooperazione alla rete Ten-T. La prossima tappa del progetto prevede un seminario informativo sull'avanzamento dell'attività progettuale e una sessione di incontri B2B, che si svolgerà mercoledì 21 febbraio a Bastia, a cura della Camera di Commercio e Industria di Bastia e Haute-Corse. I sette partner che vi prenderanno parte sono l' università di Cagliari-Cirem (capofila-It), CentraLabs (Italia), Camera di commercio e industria di Bastia e Haute-Corse (Franzia), Università di Pisa-Centro servizi polo universitario sistemi logistici Livorno (Italia), le camere di Commercio della Maremma e del Tirreno e di Genova (Italia), Gip-Fipan, raggruppamento di formazione di interesse pubblico e integrazione professionale dell'Accademia di Nizza (Francia).

Go SmarT Med studia una nuova governance strategica per coordinare i collegamenti tra i porti e realizza uno studio di fattibilità sul grado di efficacia di un nuovo sistema di rete ottimizzata per il coordinamento dei servizi esistenti di trasporto marittimo delle merci via Ro-Ro tra i porti dello scenario partenariale. L'analisi delle catene logistiche consente di stimare i costi e i tempi di trasporto, il tipo di percorso e l'impatto energetico ed ambientale. Il progetto, che ha una durata di 18 mesi fino a settembre 2018, coinvolge sei aree geografiche transfrontaliere: Corsica, Liguria, Sardegna, Sicilia, Toscana e il Dipartimento del Var e prevede un budget di circa 650 mila euro finanziati per l'85% con fondi Fesr.

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