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Coronavirus: Musolino,porti Venezia e Chioggia funzionanti

Pur essendo stato primo sistema in zona rossa,a febbraio +4,3%

24 marzo, 20:14

(ANSA) - VENEZIA, 24 MAR - "La notizia positiva che possiamo dare oggi è che i porti di Venezia e Chioggia sono pienamente operativi e funzionanti. Siamo aperti e stiamo lavorando nonostante la crisi, pur essendo il primo sistema portuale a essere entrato in 'zona rossa'". Il presidente dell'Autorità portuale dell'Alto Adriatico, Pino Musolino, ha fatto così oggi il punto della situazione in una conferenza stampa. "Tutto ciò - ha aggiunto - è stato possibile grazie a un encomiabile sforzo collettivo pubblico e privato: c'è una comunità portuale molto coesa e motivata che sta lavorando al massimo per garantire che i nostri porti funzionino e garantire così la tenuta complessiva del tessuto economico del nostro territorio, oltre che le consegne alla grande distribuzione, ai supermercati e alla filiera biomedicale. Il ruolo della logistica è determinante per mantenere la qualità di vita dei nostri territori".

Musolino ha poi reso noti i numeri del periodo: "febbraio ha chiuso in maniera più che decente, riprendendo con un +4,3% il trend positivo dopo un fine anno molto complesso. E' logico che a marzo stanno cambiando le cose radicalmente: i dati li avremo nella prima settimana di aprile, ma se ci sarà una tenuta, o una compromissione non significativa dei traffici, sarebbe un risultato di grande valore". In precedenza, il presidente ha dato voce a diversi operatori portuali. Alessandro Santi, presidente dell'Associazione Agenti Marittimi, ha reso noto che "nei primi giorni di marzo ci sono state solo una quindicina di toccate in meno, rispetto alle 120 avute fino ad oggi, concentrate soprattutto nel traffico petrolifero e di prodotti chimici" e ha sottolineato come i porti di Venezia e Chioggia siano stati i primi ad adottare un protocollo di sicurezza, "ripreso poi dalle linee guida nazionali". "La carenza di dispositivi di protezione - ha concluso - sta diventando però un problema". Paolo Salvaro, presidente di Confetra Nord Est, e Andrea Scarpa, presidente di Assosped Venezia, hanno aggiunto la preoccupazione per quello che accadrà da dopodomani. "Stiamo chiedendo al Governo - hanno spiegato - di poter continuare a trasferire le merci ai magazzini anche dopo mercoledì, evitando il blocco almeno della parte logistica delle aziende che dovranno chiudere". Sul lato degli autotrasportatori, Gianni Satini di Fai, pur sottolineando che "anche marzo ha tenuto e ci auguriamo continui, lasciando prevalere il buon senso. Ma tra qualche giorno esploderà il tema dei pagamenti". In rappresentanza dell'ente zona industriale di Porto Marghera, Gianluca Palma ha aggiunto la preoccupazione per "la mancanza di consumo a valle di prodotti petroliferi e il conseguente aumento degli stoccaggi", oltre alle situazioni "critiche" di grandi realtà come Fincantieri e Pilkington. E' infine intervenuto Alessandro Becce, nuovo responsabile del terminal Vecon, che ha auspicato un "fondamentale coordinamento con le istituzioni e tra i singoli attori della filiera". (ANSA)

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