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Porti: Federlogistica al governo, serve un cambio di marcia

Merlo, pianificazione, non solo varianti come chiede Assoporti

20 aprile, 17:35

(ANSA) - GENOVA, 19 APR - "Dragaggi indispensabili per far entrare le navi nei porti restano al palo così come restano in vigore procedure tanto farraginose quanto impossibili, che negano ogni prospettiva di semplificazione e continuano a bloccare centinaia di opere medie e grandi negli scali marittimi". Per il presidente di Federlogistica-Conftrasporto Luigi Merlo "il male oscuro che affligge i porti, evidenziatisi come come nodo strategico per la competitività del Paese, non ha ancora alcuna terapia", e serve "un cambio di marcia", perché se "è apprezzabile l'individuazione di un primo numero di opere e la nomina dei rispettivi commissari", è necessario individuare un quadro di priorità, serve una pianificazione nazionale che non c'è ancora. La conferenza dei presidenti dei porti, ad esempio, è stata finalmente convocata dopo anni di attesa "ma dei temi che dovrebbero essere prioritari non c'è traccia". Il ministero non ha messo "neppure in agenda il regolamento delle concessioni ex articolo 18" dice Merlo e "continua a non convocare (come invece è previsto dalla legge) la conferenza delle associazioni di categoria e dei sindacati che potrebbero e hanno il diritto di dare un contributo determinante". La pianificazione nazionale della portualità sconta ancora "l'assenza di piani regolatori di sistema" e "proprio su questi temi registra la proposta di Assoporti di fornire alle Autorità di Sistema Portuale mano libera per apportare varianti ai piani esistenti, perpetuando scelte e decisioni estemporanee, destinate a innescare distorsioni e concorrenze fra porti vicini, con costi elevatissimi per l'intero sistema nazionale".

Secondo Federlogistica, invece, "le varianti devono rappresentare una rara eccezione e non certo un modus operandi che è antitetico rispetto a una seria pianificazione". Prima va fatta la pianificazione nazionale, insomma, poi eventualmente le varianti. (ANSA).

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