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Esercitazione ambientale nel Tirreno, Velo 'E' mare unico'

Simulato incidente con sversamento idrocarburi

17 settembre, 22:02
Ambiente: esercitazione nel Tirreno, Velo 'E' mare unico' Ambiente: esercitazione nel Tirreno, Velo 'E' mare unico'

PORTOFERRAIO  (LIVORNO) - Mezzi navali antinquinamento al lavoro, elicotteri aerei e natanti concentrati su uno specchio di mare particolarmente sensibile come quello a nord dell'Isola d'Elba: è l'esercitazione ambientale che si è conclusa oggi e che, coordinata a livello strategico dal ministero dell'Ambiente e a livello operativo dalla Guardia costiera, si è conclusa oggi nel Tirreno, alla presenza del sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo. "Il Mar Mediterraneo - ha detto Velo - ė un mare relativamente piccolo con un altissima pressione antropica e un elevato traffico marittimo, e, allo stesso tempo, con una biodiversità unica nel mondo. Per questo motivo il nostro mare va difeso e tutelato, e in questo il ministero dell'Ambiente ė in prima fila. Per altro noi siamo titolari della gestione di una convenzione Europea sulla Strategia Marina che ci permetterà di garantire il raggiungimento del buon stato ecologico del nostro mare da qui al 2020 e, in questo quadro, eventi come quello di oggi - ha concluso il sottosegretario Velo - sono una priorità". L'esercitazione si è basata sulla simulazione di un incidente navale tra una petroliera e una nave portacontainer e lo sversamento in mare di circa 80mila metri cubi di olio combustibile. A fronteggiare la situazione una task force internazionale antinquinamento composta da squadre di Italia, Francia Principato di Monaco e della Spagna quale nazione associata. L'area scelta per l'esercitazione, a circa 6 miglia a nord dell'Elba, è ecologicamente sensibile e a forte traffico marittimo. Tra i mezzi impiegati cinque motovedette della Guardia costiera con funzioni di coordinamento in mare, controllo del traffico marittimo, circoscrizione e contenimento di sostanze inquinanti, un elicottero e un velivolo Atr 42 con il compito di individuare le potenziali forme di inquinamento per consentire l'intervento tempestivo dei mezzi disinquinanti, tre mezzi navali del ministero dell'Ambiente specializzati per l'antinquinamento e un pattugliatore navale della Marina Militare.

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