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Salute mari e oceani, Italia in campo per piccola Palau

Sivia Velo, oasi marina Pacifico simbolo alleanza con isole

27 settembre, 18:53
Salute mari e oceani, Italia in campo per piccola Palau Salute mari e oceani, Italia in campo per piccola Palau

 (di Alessandra Baldini) (ANSA) - NEW YORK, 27 SET - Prima gli Stati Uniti, poi Palau. Con un'iniziativa coraggiosa sostenuta dall'Italia, Palau, un piccolo stato del Pacifico con lo stesso numero di abitanti di Lipari, sta creando la sua prima oasi marina nazionale: 500 mila chilometri quadrati, una superficie vasta come lo stato del Texas. L'iniziativa e' stata presentata al Palazzo di Vetro in un evento ad alto livello organizzato dai governi di Palau, Italia e dal Principato di Monaco per sensibilizzare l'Onu al futuro di mari e oceani, risorsa indispensabile per la sopravvivenza del Pianeta. Palau e' un piccolo stato ma ha attorno a se' tanto mare. "L"Italia dara' le risorse per il lancio dell'oasi marina di Palau", ha detto la sottosegretario all'ambiente Silvia Velo inquadrando l'iniziativa nella partnership tra Italia e Piccole Isole del Pacifico (Sids): una alleanza nata nel 2007 e "basata su una relazione di reciproca fiducia, eguaglianza, rispetto, responsabilità e trasparenza". L'oasi ne e' un esempio, ma "l'uso sostenibile dei mari pone sfide globali che richiedono una soluzione globale", ha detto il Rappresentante Permanente italiano all'Onu Sebastiano Cardi: ecco dunque l'esigenza che la salute di oceani e mare diventi un obiettivo dello sviluppo sostenibile post 2015, strettamente collegato a quello della vittoria sulla fame e della sicurezza alimentare che le Nazioni Unite hanno messo al centro della loro partecipazione all'Expo. "Sono saliti a oltre 80 i Paesi che difendono l'idea di inserire la salute degli oceani tra gli obiettivi post 2015", ha detto il presidente di Palau Tommy Remenengsau: "Si contavano sulle dita di una mano all'ultima Assemblea Generale". Molte voci, Bianca Jagger in sala, si sono alzate nel corso della riunione: "Siamo un'isola, non potremmo sostenere il benessere dei nostri abitanti in assenza della salute degli oceani", ha detto Gunnar Bragi Sveinnson, ministro degli esteri di Islanda. Il cineasta premio Oscar per il documentario "The Cove" Fisher Stevens ha detto che "nei mari ci sono troppi pescatori gangster". La tecnologia può aiutare, ha dimostrato Luigi Piantadosi di Finmeccanica: i satelliti Telespazio individuano la pesca illegale trasmettendo alle autorita' i dati in tempo reale. La riunione all'Onu segue l'annuncio della Casa Bianca sulla creazione della piu' grande riserva marina del mondo nel sudest del Pacifico tra Hawaii e Isole Samoa americana. E intanto una tre giorni di lavori organizzata dal programma Onu per l'ambiente Unep fara' il punto sulla salute dei mari da lunedì 29 ad Atene: partecipano oltre 50 tra ministri, responsabili di strategie ambientali, scienziati e dirigenti di agenzie ambientali. (ANSA).

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