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Enorme scultura sottomarina per conservare biodiversità

Al largo Bahamas un 'gigante' tiene peso oceano sulle spalle

03 novembre, 15:02
Gabbiano alle Bahamas - Piero Zanelli Gabbiano alle Bahamas - Piero Zanelli

(ANSA) - ROMA, 3 NOV - Al largo della costa delle Bahamas, "un gigante" attende sotto le onde: si chiama 'Ocean Atlas', è la più grande scultura sottomarina del mondo installata al largo di New Providence e raffigura una ragazza che sembra tenere il peso del mare sulle spalle. E' un reef artificiale ma l'artista, l'inglese Jason de Caires Taylor, ha voluto trasmettere anche un messaggio di conservazione dei mari. Posizionata al largo di Nassau durante il mese scorso, 'Ocean Atlas' è alta 5,5 metri e pesa 60 tonnellate. E' ispirata al mito greco del Titano Atlante che, per punizione divina, è costretto a sostenere il mondo sulle spalle. Nonostante la grandezza della scultura sia impressionante, la statua non vuole essere semplicemente un piacere visivo per chi pratica immersioni e fa snorkeling: "Volevo davvero che il mio lavoro potesse essere funzionale a livello conservativo", ha spiegato Taylor a Live Science. "Ho capito che potevo creare un reef artificiale con queste sculture: il mio lavoro ha lo scopo di dimostrare come le persone, e in particolare le nuove generazioni, siano in grado di supportare i nostri mari ed impedirne il loro collasso". Per non creare danni all'ecosistema e per simulare ambienti marini reali, l'artista ha utilizzato nella sua opera uno speciale "cemento marino" a pH neutro molto resistente che non richiede rinforzi in metallo, che si possano corrodere sott'acqua nel corso del tempo. "La maggior parte delle barriere coralline si formano su formazioni rocciose naturali", ha detto Taylor. Per questa ragione "si ha bisogno di un oggetto estremamente solido la cui superficie sia strutturata in modo che i polipi corallini possano unirsi e ancorarsi". La scultura inoltre - ha continuato l'artista - deve essere posizionata a valle delle barriere coralline naturali, in modo tale che il corallo embrionale alla deriva attraverso l'acqua raggiunga a colonizzare la struttura.(ANSA). Y00-DR/

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